sabato 6 settembre 2025

Altalena

Non so come mai, ma questa dinamica è sempre in tensione. Che sia sessuale o di conflitto energetico, verbale, emotivo.

Non so dirlo. Non è il classico "sentirsi a casa" anche se in certi frangenti lo è. È più un: ti voglio bene/ti odio/non ti posso scordare. Un magnetismo fortissimo, seguito a repulsione quasi uguale.

È elettrica. Pensavo di essere io in soggezione con te, ma credo sia reciproco. Un tira e molla energetico continuo. 

Che per lo più fai tu con le tue fughe e camuffamenti, ma faccio anche io con il mio fare guardingo e giudicante o spaventato. 

È tutto strano. 

Stiamo bene, ma non ci sopportiamo. Lo senti anche tu? 

Lo vedo con S. per te è più facile, è armonia. Con me è sempre un vorticare. 

Adesso dirai, no figurati sono sempre calmo. 

Non è vero. Ti sento sottopelle, inutile che continui a deviare. 

Forse effettivamente ci va della crescita. Io ne ho ho fatta molta, ma continui a darmi sui nervi. Ovviamente meno di prima e con meno struggimento, ma le tue mosse mi trafiggono ancora un po'. Al tempo stesso vorrei cancellarti dalla mia memoria, e stare con te per sempre. Nessuna delle due opzioni prevale sull'altra, è un'altalena. Che poi, metto le mani avanti, stare con te inteso come averti nella mia vita, non da fidanzato. Perché te come fidanzato non credo di poterlo reggere. 

Sopratutto perché tendiamo entrambi alla noia e ci massacrearemmo, se non si evolve. Quindi forse meglio se tu stai tra le braccia della traquilla S. E io tra le braccia del mio futuro ignoto. Si sta più calmi, eh? 

Sì, però che noia.