Artista costretta alle gabbie logiche, autoimposte per amore.
Alla fine amatissima comunque, anche illogica. Anche rotta, anche imperfetta. Quindi, ha senso andare così in profondità?
Se nessuno sta a discutere di questa profondità.
Cosa stai cercando? Forse puoi fermarti per un attimo. Fermati, per favore. Stai ferma. Forse non era necessaria tutta questa pressione. Forse alla fine non era così necessaria.
Alla fine affannati. Alla fine soli. Alla fine parliamo solo tra noi, nessuno può capire questo tormento, solo tra noi lo capiamo. Forse nessuno può vederci come ci vediamo.
Horror vacui. Quadri astratti. Volersi bene e vedersi cosi chiaramente che nemmeno allo specchio. Vedere così chiaramente il tormento di chi guarda e non riesce a farsi capire. Solo tra noi, fratelli, ci capiamo. È un sollievo, dal dolore sordo della solutidine che ci avvolge e ci soffoca. Di solito non lo ascoltiamo, stiamo zitti e assecodniamo chi ci parla. Li vediamo, e li vediamo che non arrivano. Non arrivano non riescono. È un muro che non scavalacano che non scavano, non è possibile. Ci capiamo solo tra noi. Va bene così, va bene anche se fa male. E vederlo così nitidamente è terrificante.
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