Entri sotto la pelle come un veleno. Mi basta rivedere quegli occhi che il principio si riattiva e riemergono i sintomi. La malinconia, la mancanza, il craving(?!).
Sei la mia parte oscura. Il maschile distorto dentro di me.
Non riesco mai a inquadrarti davvero, fai giochi di specchi, ombre, fumo. Non dici mai la verità. Rimani sempre in equilibrio sulle tue frasi ambigue, le sparizioni a effetto e i ritorni in punta di piedi.
Vorrei soffocarti dentro di me, vorrei sedarti e farti scomparire. So che sono in grado di farlo. Ci va solo tempo. Il tempo e la elaborazione mi libera da tutto e da tutti. Non c'è nessun veleno che mi abbia mai sconfitta, non sarai tu a farlo.
Però quanto fai male. Spaventoso.
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