martedì 27 luglio 2010

Dalla pesantezza alla leggerezza


A volte mi capita di piangere ancora…Quando il passato mi afferra per la gola alle spalle, senza preavviso. Ma non si tratta di reale tristezza, piuttosto di un’abitudine ormai radicata in me. Il passato mi assale e come un arco riflesso le lacrime incominciano a scendere sulle mie gote incontrollate, e impalpabili, indifferenti quasi alle emozioni tutt’altro che disperate nel mio petto.
Non mi appartiene più, quasi ne sorrido della sofferenza che mi schiacciava le viscere, ne rido e mi sento stranamente leggera.
Dalla pesantezza alla leggerezza, il cuore mi si fa leggero quasi prende il volo. Non sei più una minaccia per nessuno, nemmeno per me stessa e questa sì che è una grande rivincita.
Tu sei Thomas di Kundera e io fortunatamente non ero la tua Teresa, forse sono stata per un po’ Sabina, ma niente di più e questo mi rende forte, incontaminata dalla debolezza che spezza le azioni e ti rende schiava di un amore sconfinato e di una dipendenza quasi parassitaria verso di te!
La leggerezza è uno stato dal quale non voglio andarmene, niente vestiti pesanti, niente valigie, sofferenze passeggere e volatili come piume, che mi sfiorano e mi abbandonano in un batter di ciglia. La pesantezza mi ha tolto troppe visuali, da quassù tutto è più piccolo e perde di importanza…Formichine all’orizzonte della mia vita improvvisamente piena e libera al tempo stesso…

Un abbraccio alato
Marì

7 commenti:

  1. Grazie mille ele!

    Un abbraccio
    Marì

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  2. ciao Marì...sei la solita scrittrice, non c'è niente da fare:)
    che bello sentire passo passo le svolte, i passaggi, il percorso della tua vita che procede in avanti (senza più tornare troppo indietro, anche se qualche volta è inevitabile...lo sai che ti capisco).
    che bello sentire questa piccola grande svolta, che ti ha regalato leggerezza e felicità, quella che hai meritato dopo un sentiero buio e pesante, in cui eri caricata della non curanza della persona sbagliata.

    sorrideremo tanto, e ogni tanto si fa qualche caduta ancora.
    ma la forza in noi deve crescere sempre di più, quella forza che ci impone di guardare avanti, di non prestare troppa attenzione a chi non si cura di noi nel modo che meriteremmo, anche se proviamo tanto affetto nei suoi confronti.

    i conti devono tornare, la bilancia del "dai e ricevi" deve pareggiarsi, altrimenti procederemmo squilibrate o protese da un lato piuttosto che l'altro, e il cammino risulterebbe scomodo...non avanzeremmo e non ce lo godremmo come invece potremmo fare.

    non ci perdiamo più così tanto.

    ti voglio bene.

    un abbraccio forte.

    agnese

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  3. Agnesss!! Ci tenevo molto che tu leggessi questo post...Mentre lo scrivevo penavo a te, e pensavo che anche tu avresti bisogno di queste svolte!!
    Come vedi il mio stato d'animo è riflesso in tutto il blog..Molto più leggero, sgravato dalla sofferenza!
    Una bacio
    Ti voglio bene anche io
    Marì

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  4. Cara Maria le tue parole sanno sempre giungere al cuore e trasmettere le tue emozioni e i tuoi pensieri mentre le scrivi... Il nuovo look delle tue pagine infonde questa sensazione di leggerezza anche a noi che possiamo godere delle tue parole...
    Con affetto
    Guido

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  5. Ciao Marì,
    Mi piace come scrivi, soprattutto in quest'ultimo post, più volte mi sono ritrovata a pensare al passato e qualche lacrima è scesa sulle mie guance senza che me ne accorgessi e dopo un bel pianto, mi sentivo effettivamente più leggera!
    Anch'io ho un blog, sicuramente non mi sento una scrittrice, ma se ti va, facci un salto! ;)
    Baci
    Stairway To Heaven

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  6. Grazie a Starway e a Guido! Siete molto gentili
    Ho visitato il tuo blog!Molto bello davvero.
    Vi abbraccio tutti e vi ringrazio per seguirmi!

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