mercoledì 22 luglio 2009

Descrizione di un attimo...Mauro Carena


Disegnavo con lo sguardo il tuo viso, ormai famigliare.D'un tratto mi sorpresi del mio sorriso.Un sorriso interno.Era quella felicità che non ti permette di stare ferma..Eppur in superficie tutto era calmo.Nello stomaco un festa di fate,colori e bollicine.Su un'isola nel mare colorato della fantasia.L'anima a mia immagine,cantava e danzava insieme a fantastiche creature:le emozioni.
Danzavamo intorno ad un falò, al ritmo di grandi tamburi suonati da uomini scalzi.Amore cantava vestito d'arcobaleno.Mi ritrovai a banchettare con Amore, Malinconia, e Felicità ad un tavolo di sole fragole.
Due pittori presero il volo su un aquilone nel turbine delle emozioni e risalirono al mio viso dipingendolo di rosso.Mi accorsi di sorridere, mentre avvertivo il palpitante fremito del tuo corpo, contro il mio.Aleggiavo così in quest'attimo di confusione, ma l'aria era così densa di meraviglia, che gli interrogativi si dissolsero nel suono della mia risata.


(Maria Cozzupoli)

1 commento:

  1. Grazie per avermi lasciato il link.
    non riesco a sentire esattamente cosa intedi, perché per me la felicità è sempre stata un'esplosione brevissima, oppure una sensazione di stabilità e di controllo in vari ambiti. Forse dovrei essere sempre felice perché "ho tutto", ma non ci riesco, o non me ne accorgo.
    Non riuscirei ancora a tratteggiarla in nessun quadro. Tu ci sei riuscita. E credo che, per quanto sia durato, la vita abbia fatto bene a farti conoscere quella bellissima danza e quel banchetto che descrivi qui. Immagino che sia stato bellissimo.

    Te ne auguro altri, ma immagino che ce ne saranno altre di felicità. Magari diverse da questa, ma intense uguali.

    un bacione.

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