venerdì 27 agosto 2010

In cammino


C'è una cosa, solo una, che non riesco a smettere di fare quando mi trovo in quello stato di ipersensibilità cioè scrivere:e ogni emozione che per chiunque sarebbe una piccola scossetta, io la avverto come una esplosione che destabilizza il mio corpo.

In questi giorni così elettrici, per non farmi mancare niente ho preso tra le mani un libro di poesie di Nazim Hikmet è stato come portarmi direttamente dall'ipersensibilità ad uno stato sovrannaturale. Mi sento un pò su un altro pianeta, completamente frastornata e rallentata in ogni mio gesto.

Sarà perchè ho ricevuto un altro colpo.

Sarà perchè l'estate sta giungendo al termine e l'autunno oltre a portare foglie scure mi avvolge nella magia della morte così ossessivamente attraente.

Sarà perchè ci sono alcune parole dentro di me che stanno schiacciando le mie viscere, facendomi soccombere al loro peso. Vorrei pronunciarle. Ma a volte le parole sono così forti da recidere i legami, da spazzare via interi villaggi, persone,mari, sabbia, venti, fiori gialli, rossi e arancioni. Strappano via tutto e ti ritrovi al centro di un cerchio di fuoco: completamente solo, ma forse un pò più leggero.

Sarà che ci sei tu, e con la tua presenza cancelli il presente e il dolore delle tue stesse scelte. E con gli occhi marroni e d'oro mi fai sentire più forte e più indifesa al tempo stesso.

Sarà che l'ispirazione ti colpisce quando la delusione ti ha buttato a terra, e ti tira sù con le sue dolci mani, terribilmente pesanti e malinconiche.

Eppure nonostante tutte queste emozioni che mi stordiscono vedo chiaro il cammino illuminato di un sole al tramonto che cerco di raggiungere ad ogni passo. Mi volto e alla mia sinistra, dall'altro lato della strada ci sei tu. Non mi tieni la mano, ma sei abbastanza vicino da sentire la tua forza che mi spinge a continuare a mettere un passo di fronte all'altro. Così vicino, da sentire la leggerezza del tuo sorriso. Così vicino da avvertire come mie le tue sofferenze e le tue gioie.

Intorno a noi la folla di gente ad un passo. Tutte le persone che amo e mi sostengono quando cado. Perchè tu non puoi, tu non puoi tirarmi sù, puoi solo osservarmi da lontano e sperare che io ti segua. Non so dove stiamo andando.Però mi piace camminare con te.


7 commenti:

  1. Io amo questo percorso.
    So che ho pianto tanto durante la strada, e di certo anche tu hai pianto e hai riso a seconda dei tratti di ombra e di luce, di tempesta e di sole.
    Se ci si ferma per troppo tempo ci si perde.
    Mi stavo perdendo, mi sono ritrovata.
    La forza nelle gambe è in noi, nella nostra testa, nella nostra volontà, spinge sui nervi e mette in azione la macchina.
    Io non avrei fatto tante cose se non ci fossero state queste piccole INDISPENSABILI presenze. Il loro valore sta in quello che SENTO.
    Io adoro questa parola: SENTIRE. Perché è tutto, perché nelle sensazioni che abbiamo, che accumuliamo, che studiamo che poi a volte,- forse-scriviamo che c'è la spinta e quella base di speranza che ci trascina avanti, inesorabili, nel flusso delle cose e della vita.
    A volte è incontrollabile, altre lo dominiamo. Ma senza validi argini, senza quei piccoli sostegni laterali che di tanto in tanto incontriamo e re-incontriamo durante il nostro scorrere, io sarei già affondata troppe volte, più di quanto convenga.

    Non so spiegarlo a parole, ma LO SENTO.

    AMICA.

    Grazie.
    Ti voglio bene.

    Sempre di sostegno al tuo flusso, ma non so perché. SENTO che è giusto ed è bello, proprio così.

    un abcraccio forte

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  2. Grazie... Grazie per esserci, anche da lontano. Ma anche io TI SENTO.
    Ed è proprio questo sentire te e tutte le presenze importanti, che mi spinge a condividere ogni passo. A non restare sola, quando invece vorrei sparire.
    Spero che quella persona non smetta di camminare con me. ma se lo farà io non sarò sola. E voi non sarete soli, perchè io ci sono sempre, anche se scappo a volte.
    Ti voglio bene

    Mari

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  3. Ciao Mary! Io credo che il ragazzo con gli occhi marroni e d'oro non smetterà di camminare con te...però sii prudente, non accelerare troppo il passo...!

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  4. Allora sei proprio tu il mio Anonimo!!!Grazie per aver commentanto, significa tanto per me!

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  5. Le parola talvolta nemmeno riescono a esprimere ciò che si vuole dire. Ci sono tanti modi di comunicare, ma l'importante è farlo.
    Sono belle le tue parole, dovrei venire più spesso da queste parti :)
    A presto
    D.

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  6. Hai proprio ragione...Anche io seguo il tuo blog, mi affascina molto come scrivi!Bravo...

    Un abbraccio
    Marì

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