venerdì 21 maggio 2010

Il Ragazzo e la Ballerina

Questa piccola storia èstata creata dalla mia mente ascoltando "Aria" di Giovanni Allevi, quindi è così che dovete leggerla,ascoltando questo brano. I movimenti della narrazione sono strettamente legati all'andamento delle note.Perfavore ascoltatela, leggetela e vivetela così...Grazie



Il Ragazzo e la Ballerina



Una ballerina volteggiava sopra ad una trave a strapiombo su una strada desolata. Da lì riusciva a vedere l'infinito pezzo d'asfalto che il guardrail divideva da un dirupo fatto di sassi, terra e piccoli arbusti verdi. Sotto di esso una piccola spiaggia corniciava l'oceano da qualche parte a Sud del mondo.

D'improvviso vide correre la figura di una ragazzo con un paio di jeans e una felpa grigia.Il ragazzo appoggiò la sua testa riccioluta sulle braccia incrociate a ridosso del guardrail.Dopo poco si mosse e scavalcò la recinzione e a fatica raggiunse la spiaggia.

Solo il silenzio del mare avvolgeva i suoi pensieri tristi e sconclusionati. Poi si accorse che l'ombra di una grotta dietro di lui, lo stava osservando. Incuriosito si avvicinò ad essa.

Quando la ballerina vide il ragazzo scomparire dentro la grotta decise di abbandonare la sua trave, ma lasciò le sue scarpette per essere sicura di ricordarsi di tornare indietro a riprenderle. Raggiunse il ragazzo che camminava lentamente nell'acqua bassa della grotta.

-ciao!- disse allora il giovane.

-ciao..-. Sul muro della grotta trovarono una rete verde consunta dal sale marino e dal tempo, la vollero tirare fuori dalla grotta, quindi la trascinarono piano piano sulla sabbia bianchissima e farinosa; tra le maglie della rete vi erano incastonate delle conchiglie bianche e rosa, di quelle che ricordavano vagamente le torri dei castelli sul mare.

La ballerina ne prese una fra le mani e ne scoprì il contenuto: vi era un piccolo pezzetto di carta da cucina semi trasparente. Sopra c'era scritta una storia come questa che sto raccontando. Scoprirono tutti i biglietti, e trovarono poesie pensieri e messaggi mai recapitati.

Il ragazzo prese la sua polaroid dallo zaino e scattò una foto di loro due.
Scrissero il loro messaggio dietro la foto e appesero la conchiglia tra le altre nella rete.Poi si presero per mano e cominciarono una danza su una musica che solo loro potevano udire, danzavano e volando tra le nuvole di quella giornata, caddero in una canoa abbandonata, montarono sù e navigarono fino al primo pezzo di terra che incontrarono.

Quando arrivarono al loro isolotto, accesero un falò, prepararono la cena e allestirono una capanna.

Trascorsero così gli anni, nacquero due figli:Elie e John. Ma purtroppo una di quelle notti il ragazzo e la ballerina vennero accarezzati da un sonno che non smise mai più di cullarli tra le sue braccia.

Quel giorno Elie e John piansero stretti in un abbraccio che poteva contenere il mondo intero, quando le onde del mare abbandonarono sulla loro spiaggia una conchiglia azzurra e rosa bellissima. Elie la tastò e trovò al suo interno una foto. Erano mamma e papà. Sorrise genuinamente mentre leggeva il messaggio che avevano lasciato.

I due fratelli spolverarono dall'usura del tempo la vecchia canoa, vi montarono sopra e navigarono finché raggiunsero la terra ferma. Lì trovarono la vecchia rete incastrata in una roccia sulla spiaggia, allora appesero la conchiglia nell'unico spazio rimasto libero tra le altre conchiglie.

John mise in spalla lo zaino abbandonato sulla spiaggia e cominciò lentamente a risalire la strada , camminando verso l'orizzonte basso e lontano.

Elie, invece, si arrampicò sulla vecchia trave, indossò le scarpette appese alla sua estremità e cominciò a volteggiare tenendo lo sguardo sulla figura del fratello che si allontanva, sempre più piccolo, fino a sembrare un puntino nero su un foglio grigio.


..."Il vento ha portato qui le nostre vite e qui ritorneremo al termine del nostro viaggio. Il Ragazzo e la Ballerina"...


La conchiglia azzura e rosa risplendeva al sole più di tutte le altre, estremamente soddisfatta di aver portato a termine il suo compito.
Maria Cozzupoli

5 commenti:

  1. Ciao, sono capitata qui per caso e ho letto la storia. Sembra di vedere Elie danzare sospesa nel tempo sulle note di Aria e di sentire il profumo del mare trasportato dal vento. Emozionante!!!

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  2. ciao!! Grazie mille sono contenta che ti sia arrivato così vicino il mio racconto! :) marì

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Una sola parola...completo!

    Si potrebbe fare un video con musica, fotografie e una voce narrante che legga ciò che hai scritto...pensaci, verrebbe un bel lavoro

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  5. Grazie!!!Un video simile l'avevo fatto in passato, ma credo che in questo caso il racconto è meglio se rimane qualcosa di personale =) baciiii

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