domenica 16 agosto 2009

Life

A volte vedo la mia vita dall'esterno e ho come la sensazione di vivere in un film, i cui tasselli prendono il loro posto giorno dopo giorno,e vedendo tutto dall'altro mi sembra di aver intuito in precedenza ciò che sarebbe successo.
Può sembrare incomprensibile, ma mi trovo in un momento mistico in cui tutto mi appare chiaro. NOn posso essere più serena di così.
So anche di averti scelto, so che il nostro percorso insieme non è terminato, quindi d'un tratto capisco che sei nella mia vita e non ho motivi per soffrire.
Baci

lunedì 10 agosto 2009

Mi manchi


Scrivo perché so che non leggerai, o forse mi anima la vaga speranza che ti venga voglia di scoprire cosa scrivo su questo blog.

In ogni caso il foglio bianco, e la penna della solitudine, non bastano più a farmi sentire meglio.
Per la prima volta nella mia vita, ho la sensazione che il mio corpo non sia più mio, e che ti appartenga. Finché non mi abbandonerà questa assurda convinzione, non sarò libera dal tuo respiro e dalle mie parole imprigionate per sempre nel tuo sguardo.
Non so come uscirne, mi sento in trappola, e ogni opzione sopportabile dal mio cuore, prevede un compromesso pur di sentirti ancora mio. Che evanescente e illusoria convinzione!Eppure, mi sento schiava di tutto questo e la forza che ho sempre trovato per fuggire, non riesco ad usarla.
Qualsiasi persona di buon senso, mi direbbe che l nostro non è un rapporto equilibrato, che è inutile che fingo di voler dimostrare che non mi importa se il nostro rapporto si trasforma in qualcosa di occasionale. E' vero non so se riuscirei a sopportare di vederti" quando ci va", so solo che questo è sempre meglio dell'uscita di scena dal teatro della mia vita.

E' un incubo: la violenza di un dolore mai provato prima, l'impotenza che mi domina e non mi permette di guardare oltre, verso nuovi orizzonti. Di utilizzare il classico metodo"Chiodo schiaccia chiodo".

Vorrei urlare, spaccare tutto. Venire da te e rovinare quel che ancora ci rimane. Vorrei avere almeno la certezza. Ancora 9 giorni di limbo senza luce, se non la flebile speranza che mi scalda come una copertina di linus. Non riesco a farmi una ragione che tutto quello che avevamo potrebbe finire, mi sembra di morire ogni giorno che passa. Ogni minuto mi sento più distante.

Non è vero che ogni giorno si soffre meno, per me è esattamente il contrario. Un dolore che si gonfia e sgonfia senza regole. Che sgorga in un fiume di lacrime di rabbia, o rimane represso in un'inquietudine che mi fa palpitare il cuore in maniera dolorosa e inusuale.

Ogni giorno cerco di stordire la mia mente, offuscarla da altri pensieri, violentando ogni tentativo di un tuo ingresso tra le immagini della coscienza.


Federico se stai leggendo dimmi tu come fare cosa fare. bhu sto impazzendo questo è chiaro!

baci