venerdì 19 novembre 2010

“Nel momento in cui sono debole, sono forte”


Perché capirsi è così difficile?Perchè capire richiede tutto questo impegno? Perché se fosse semplice smetteremmo di cercare, di evolverci di diventare uomini day by day…

Ma è quando finalmente accendi la luce dove avevi tirato una pesante tenda di velluto, in quel momento che ti senti uomo.

“Nel momento in cui sono debole, sono forte”diceva San Paolo, sembra una di quelle frasi fatte senza significato,ma non è così e non lo capisci finchè non lo sperimenti. Quando c’è una falla nel sistema, quando c’è una crisi e allarmi si accendono da ogni dove hai la possibilità di scegliere: proteggerti e nascondere il danno, oppure affrontare la crisi e capire cosa l’abbia provocata e quindi riparare l’intero sistema.

Almeno riconoscere i propri limiti e smetterla di nasconderli è un gran passo avanti.

Quando ti senti così piccolo da voler sparire,quello è il momento di mettersi davanti allo specchio e vedere dov’è che sanguina l’anima.

Non bisogna mai smettere di chiedersi dov’è che sbagliamo, cos’è che ci fa sentire inadeguati e mai pronti di fronte alla vita. Cos’è che ci fa comportare sempre allo stesso modo?Cos’è che ci fa fallire o vincere ogni volta?

Smetterla di piangersi addosso e risolvere i problemi è un bel modo per stare al mondo…

Xoxo

Marì

martedì 9 novembre 2010

Rifiuto, Rabbia, RIMPIANTO,depressione, accettazione.


Non ci posso fare molto;sui miei pensieri intendo. Li rinchiudo ogni giorno in una stanza nella mia mente. Ed è come se vivessi guardando continuamente quella porta, con la paura che si possa aprire da un momento all’altro. Così facendo non faccio altro che pensare alla porta mentre sorrido, mentre sopravvivo, mentre cammino nella mia vita.
Mi manca, non c’è molto da dire, mi manca, anche se la sua mancanza riesco a non sentirla drogandomi di realtà. Ma quando mi fermo è terribile, niente tiene chiusa quella porta e mi travolge con tutta la sua luce spalancata su di me. Non riesco fisicamente a scacciare tutte quelle immagini e questo sentimento soffocante di rimpianto. Sono consapevole di tutte le cose che si dicono in queste circostanze, so che arriverà anche per me e bla bla, ma sapete meglio di me che quando ami non puoi accettare di pensare a qualsiasi altra persona. Non ce la fai La sfida più dura da affrontare ogni giorno è il rifiuto E’ terribile il rifiuto, così terribile che alla fine ti senti tu stesso un rifiuto, accettare che lui non stia pensando a te, perché non gli importa proprio di come stia andando avanti la tua vita, semplicemente ti ha scartato e va avanti, pensa ad altre o ci prova o fa il cretino con belle ragazze, e a volte si ricorda che ci sei stata, ma è un pensiero di ego che si gonfia delle sue conquiste, non una mancanza. Non un suo sentimento è simile al tuo, perché a te sembra di soffocare a pensare a queste cose che a lui non sfiorano nemmeno lontanamente i pensieri. Lui ride, tranquillo e soddisfatto, con la coscienza pulita per essere stato sincero. E tu che soccombi a tutto questo e ti sembra di poter affogare da un momento all’altro. Devi capire che per lui sei solo un possedimento, un pezzo di terra che ha conquistato, e se è geloso è solo perché sei una sua proprietà e si ricorderà di te solo nel momento in cui qualcuno minaccerà il suo possedimento. Di te Maria, non gli importa nulla, nulla.
Basandoci sulla teoria delle fasi del dolore sono alla terza, ho già passato: Rifiuto, rabbia e ora rimpianto. Mi manca depressione(che in realtà ho vissuto per tutto il tempo) e accettazione.

martedì 2 novembre 2010

We are young, we are strong,
we're not looking for where we belong
We're not cool
We are free
And we're running with blood on our knees

Sì a volte che non si realizzi un sogno è una gran botta di fortuna, come ha ben detto una mia amica. Vediamo dove mi porterà tutta questa fortuna! ;)