
C'è una cosa, solo una, che non riesco a smettere di fare quando mi trovo in quello stato di ipersensibilità cioè scrivere:e ogni emozione che per chiunque sarebbe una piccola scossetta, io la avverto come una esplosione che destabilizza il mio corpo.
In questi giorni così elettrici, per non farmi mancare niente ho preso tra le mani un libro di poesie di Nazim Hikmet è stato come portarmi direttamente dall'ipersensibilità ad uno stato sovrannaturale. Mi sento un pò su un altro pianeta, completamente frastornata e rallentata in ogni mio gesto.
Sarà perchè ho ricevuto un altro colpo.
Sarà perchè l'estate sta giungendo al termine e l'autunno oltre a portare foglie scure mi avvolge nella magia della morte così ossessivamente attraente.
Sarà perchè ci sono alcune parole dentro di me che stanno schiacciando le mie viscere, facendomi soccombere al loro peso. Vorrei pronunciarle. Ma a volte le parole sono così forti da recidere i legami, da spazzare via interi villaggi, persone,mari, sabbia, venti, fiori gialli, rossi e arancioni. Strappano via tutto e ti ritrovi al centro di un cerchio di fuoco: completamente solo, ma forse un pò più leggero.
Sarà che ci sei tu, e con la tua presenza cancelli il presente e il dolore delle tue stesse scelte. E con gli occhi marroni e d'oro mi fai sentire più forte e più indifesa al tempo stesso.
Sarà che l'ispirazione ti colpisce quando la delusione ti ha buttato a terra, e ti tira sù con le sue dolci mani, terribilmente pesanti e malinconiche.
Eppure nonostante tutte queste emozioni che mi stordiscono vedo chiaro il cammino illuminato di un sole al tramonto che cerco di raggiungere ad ogni passo. Mi volto e alla mia sinistra, dall'altro lato della strada ci sei tu. Non mi tieni la mano, ma sei abbastanza vicino da sentire la tua forza che mi spinge a continuare a mettere un passo di fronte all'altro. Così vicino, da sentire la leggerezza del tuo sorriso. Così vicino da avvertire come mie le tue sofferenze e le tue gioie.
Intorno a noi la folla di gente ad un passo. Tutte le persone che amo e mi sostengono quando cado. Perchè tu non puoi, tu non puoi tirarmi sù, puoi solo osservarmi da lontano e sperare che io ti segua. Non so dove stiamo andando.Però mi piace camminare con te.