
E' una poesia che ho scritto due anni fa...leggermente modificata
Osservo il volo delle rondini
Si poggiano sul mare di sensazioni
E allargano cerchi di silenzio
Che nell’anima pace infondono
E nel cuore tempesta agitano
Le grida del silenzio mi incutono
Un terrore celato e nascosto
Un palpitante fremito d’azione
Dietro ad una maschera limpida
L’anima canta sulle urla del cuore
E capii d’amarti dal vento
Distrugge ma da forza di costruire
Ti amai come il sole che da lungi
Mi osserva,illumina e scalda
Mi fusi in te come gabbiano
Nella purpurea malinconia della sera
E capii di amarti nel sogno
Di fragranti risate puerili
Come il profumo che’l passato rimembra
E ti coglie nel colpevole giorno
Ricordando il buio del cuore
E capii di amarti dall’immagine
Della libertà del mio amore
E del tuo corpo che è svanito
Un palpitare d’ali di farfalla
Il tuo seguito è magia e vita
Rumore di un battito di ciglia
E capii di amarti da sola
Udendo il pesante tonfo di gocce
Dalle finestre nella realtà
Alle camere della dimenticanza
E capii d’amarti dal suono
Del suo sorriso sulla mia pelle
Se continuerò a vagare per valli
Se volerò su posti che parlano
Di te e di me
Semmai ti arriverà il mio pensiero
Sappi che ti aspetterò e ti
Incontrerò alla brezza della sera...
Cara Marì, è una poesia che vibra di forza contro le paure e le incertezze dell'amore.
RispondiEliminaIo a volte non ho questa intensità nel crederci e tu me lo hai ricordato. Grazie!
Ciao!!!Questa poesia l'ho scritta un'anno e mezzo fa...era dedicata ad una amore perduto che avevo scoperto felicemente fidanzato con un'altra..In realtà la poesia originale è molto più lungo ed è pubblicata qui sul blog, mi pare nel mese di luglio 2009!Se vuoi leggera per intero è lì!
RispondiEliminaComunque grazie ancora =)
Marì