
-Ehi!Hai fatto a botte con il parrucchiere? E vedo che nemmeno l'estetista ha una grande stima di te!- Non si può senza mortificare la persona. Ed ecco che il limite tra la verità e il rispetto altrui è sempre a scapito della prima e a vantaggio del secondo.
Ma, quindi, dove rimane il nostro centimetro di onestà? Lasciando da parte i giudizi estetici e morali sul nostro interlocutore, che, diciamolo, non sono così importanti, rimangono tutte quelle cose da dire che sono fondamentali per costruire la fiducia con l'altro.
Io penso e credo che bisogna essere il più possibile sinceri con gli altri (per quanto il buon costume ce lo consente) e al 99% onesti con noi stessi. Dico il 99% perché non bisogna "raccontarsela", inventare storie sulla nostra vita, obiettivi, amicizie e amori. E' deleterio oltreché inutile perché si finisce per vivere in una realtà parallela dove tutto è come vorremmo e i problemi non ci toccano. E mi lascio quell'1% di fantasia, perché altrimenti la sera non riuscirei ad addormentarmi senza la speranza che alcune cose della mia vita combino e quindi sì, immagino come potrebbe essere e quell'1% di illusione mi rende felice.
Buon lunedì mattina!
Spero di aver offerto un piccolo spunto di riflessione
bisous
M.