E' così divertente come mi arrotolo tra le espressioni... Sono buffa. Ci provo con tutta me stessa a mantenere il volto da stronza enigmatica etc etc... Ma non lo sono. Durante questi anni mi sono scelta sempre la strada più dolorosa e piena di rovi, non so se perché mi piace il dramma o semplicemente perché sapevo che solo le dure prove mi avrebbero fatto cambiare 'sta testa. Se c'è un mucchio di stronzetti io riesco a scegliere sempre il peggiore. E' un talento oserei dire. Anche il più sfigatino tapino, mi son detta: "ehy, questo è diverso finalmente" e invece era il più subdolo, pessimo attore c'è da dire, con i suoi problemi certamente.
Ma comunque il volto da VforVendetta è una maschera di plastica, finché mi nascondo dietro a questa, sto piangendo. La verità è che, per sorridere, ho bisogno di fare bene del bene. Seguire la mia morale e sentire che la mia integrità è ancora immacolata. Mi sono sentita macchiata in questi giorni. Ho sentito unghie e morsi che sradicavano via a pezzi la mia integrità e la mia dignità, ho visto questi mostriciattoli infilarsi sotto la mia pellaccia e ho avvertito la struttura schicchiolare per un attimo, o forse per più di un attimo e ho indossato la mia bella maschera bianca con il sorriso sornione. Quando finalmente ho combattutto con questi mostri, e mi sono resa conto che nessuno, all'infuori di me, può intaccare la mia credibilità, ho smesso di piangere e ho cominciato a fare del bene. Ringrazio per tutto questo, perché so che ho ancora dei problemi a distinguere la bontà verso gli altri con quella verso me stessa, nessuna delle due può prevaricare l'altra per niente al mondo. Io credo nel perdono, ma non nell'autoaflizione. Credo di poter perdonare, ma di non poter più dare niente a una persona che non ha avuto il rispetto del mio spazio vitale.
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La buona M.
(Magari solo per sta sera)