martedì 31 maggio 2011

Via Boston


Era un pomeriggio caldo, la primavera stava finendo e io camminavo tranquilla, con Sweet Disposition nelle orecchie a darmi il ritmo. Arrivai in via Boston e man mano che procedevo, un passo di fronte all'altro, vidi stagliarsi di fronte a me due ragazzi abbracciati. Ma non erano felici: lei piangeva, e lui in volto portava un senso di colpa che emozionò pure me, aspettatrice involontaria.
Lei diceva - Ma io sono innamorata di te! Come faccio ora?- terminò quella frase in un singhiozzo che la fece tremare nelle braccia del giovane. Lui non rispose niente, ma la strinse più forte.
In quel momento ero così vicina da poterli toccare, poi con forza passai attraverso a quest'immagine, la frantumai come se fossi passata dentro a uno specchio, e tanti frammenti di ricordo aleggiarono intorno alla strada deserta. Pensai che fosse meglio così, un ricordo così vivido
da sembrare vero, doveva essere violato, infranto e lasciare intorno a sè solo un sentore di ciò che è stato.
Lasciai la strada a testa alta, un po' più leggera. Sia io che lei, la strada.

Al prossimo ricordo.
La spietata Me :)

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