domenica 30 dicembre 2018

Take it or leave it?


Rieccomi sul mio Diario di Bordo, 
Come state?

Non so bene a chi mi stia rivolgendo, ma va bene così. Up-date sul post precedente: ho smesso di ascoltare quelle parole perché mi facevano troppo male e mi sono resa anche consto che quel mio riconoscermi era solo un'illusione data da delle descrizioni fin troppo aderenti alla situazione che stavo vivendo, quindi buon per me!

Ma il male di vivere non è passato! E quando mai? Penserete voi (a leggere tutti i post fino al 2009 potrei apparire un essere estremamente depresso, ma vi assicuro che non è così).

Sono in una fase molto riflessiva (meno male che adesso ho il Gohonzon), ho quasi mandato in frantumi la mia vita (di nuovo) come avrei fatto senza neanche un ripensamento in passato. Ma qualcosa mi ha fermata, un dubbio, un pensiero: se fossi io il problema? 

Non proprio io, ma le mie tendenze fondamentali, quelle mi mi portano a scappare dalle situazioni, recidere legami, essere la supereroina della mia storia, senza che nessuno possa mai avvicinarsi veramente.

Non riesco bene a capire se io stia lottando contro i mulini a vento per andare contro alle mie tendenze karmike, e non confermarmi come quella che scappa, o perché in fondo il ricordo che conservo dei momenti perfetti e intatti del passato mi danno un'irrinunciabile speranza nel proseguire.

Eppure qualcosa si è infiltrato e mi sento come un'ottima attrice che aspetta solo di scendere dal palcoscenico e quest'incoerenza, questa farsa sta prosciugando le mie energie. Vorrei provare sentimenti autentici, la falsità, come sapete, è un qualcosa che mi distrugge. Non riesco a mentire, anche se talvolta devo farlo. Le menzogne sono il peggiore dei tradimenti. 
Soprattutto quelle che dico a me stessa.

Quindi che fare? Remare, remare, remare? O lasciarsi trascinare? 

Sono le responsabilità il problema: quando ci si sente responsabili di/per qualcuno non si possono semplicemente mollare i remi, ci si deve almeno provare, giusto?

Ci devo praticare su.
Come vedete non sono arrivata a un punto di questo post e nemmeno nella mia vita.

Quello che so è che adesso ho del materiale per scrivere qualcosa e mi ci metterò sul serio sopra.

La vostra confusa,

Marì.







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