giovedì 12 novembre 2009

Eternamente night




12-11-09

La notte costellata porta sempre parole nuove al poeta. Eccomi qui a trascriverle.
So di essere ripetitiva, stucchevolmente romantica ed affamata di emozioni.
Questo, tuttavia è il mio diario di viaggio dove rimarranno impresse le mie emozioni, mentre storie e vicende fantasiose rimarranno nella solitudine dei file del mio pc, con i miei occhi come unici lettori.
Riflettendoci capisco che odio le persone che dall’alto della loro saccenza hanno giudicato il mio rapporto con M. con frasi del tipo, tu non l’amavi, l’amore è corrisposto ecc. Echi lo dice?
Il sentimento che provavo era di una forza tale da distruggere ogni mia inibizione razionale.
Ossessione, possessione, bisogno, ma anche tanta ammirazione, stima, rispetto. Ho vissuto con lui ogni tipo di sentimento ed emozione nominabile dall’estrema gioia alla desolazione e allo sconforto totali.
La rabbia che mi scaldava le spalle fino ad accendersi nelle guance e farmi contrarre i tutti i muscoli.
Dolore e piacere da spezzare il fiato, ma vedete ero viva. Si può dire che io abbia compiuto un ciclo a parte di vita dalla nascita alla morte e ora io mi trovi in una sorta di limbo.

Hai fatto vivere alle mie sensazioni una vita propria e andandotene ti sei scordato di restituirmele…Sono rimasta come un manichino vuoto di anima con solo l’intelletto e la mano per scrivere e raccontare questo mio disagio.
Vedo scorrere tutto più lento, niente ha significato, e le emozioni non arrivano, non le avverto più
Con te mi attraversavano e le vivevo per giorni interi, si impossessavano di me totalmente, non lasciandomi il tempo di respirare o pensare a ciò che stesse accadendo, semplicemente vivevo nella tua essenza.
Adesso che ti sto strappando dalla mia vita in maniera poco matura, ti vedo scorrere nel fiume delle emozioni,e ,accovacciata sulla mia roccia, con un legnetto cancello le immagini tue dalla memoria, sperando di dimenticare il tuo volto, ma soprattutto i tuoi occhi.

…”i tuoi occhi erano così grigi che a volte mi sembrava di poterci cadere dentro”…

Una lieve emozione mi fa contrarre lo stomaco a ripensare a quando ho scritto quelle parole.
Tutto ha un colore nuovo da quando mi sono tuffata nel tuo mondo.
Certo una 18enne capatultata in un mondo di trentenni, assume nuovi punti di vista, ma a volte ritorna la nostalgia di esperienze non ancora vissute,dovrei essere felice di avere la possibilità di vivere pian piano le mie esperienze senza te, ma non lo sono.
Desolata e sola, l’unica cosa che mi rimare è l’ispirazione e la speranza d un talento che non sono affatto sicura di avere, per dare un senso ad ogni giorno.

Voglio vivere vivere vivere…datemi la vita e io vi sarò grata in eterno, toglietemi dal torpore, violentate la mia persona di esperienze sconvolgenti.
Strappatemi dalla falsa serenità che mi soffoca e mi costringe a non pensare a mi tiene nel suo dolce e micidiale calore.
Bisogno di emozioni, sono affamata e voglio vivere ancora!

Eternamente confusa M.C.

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